Grazie all’azione di Papa Francesco è possibile visitare due luoghi storici unici al mondo
Castel Gandolfo – Tra i luoghi più affascinanti e conosciuti del territorio dei Castelli Romani, è d’obbligo citare le proprietà pontificie, residenze storiche assolutamente uniche. Si tratta del Palazzo Pontificio o Palazzo Apostolico e dei Giardini di Villa Barberini, più propriamente chiamati Borgo Laudato Si’, entrambi appartenenti al complesso delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

La costruzione del Palazzo Apostolico fu affidata nel 1632 da Urbano VIII all’architetto Carlo Maderno, che lo realizzò con l’aiuto dei suoi assistenti Bartolomeo Breccioli e Domenico Castelli. Tuttavia, l’opera potrà considerarsi compiuta solo anni dopo, quando Alessandro VII, diventato pontefice nel 1655, commissionò la facciata principale e l’ala occidentale, tra gli altri, a Gian Lorenzo Bernini.

A partire dal Settecento, con Papa Benedetto XIV, il palazzo cominciò ad essere regolarmente usato come residenza estiva, ma solo fino al 1870. La fine dello Stato Pontificio significò un periodo di abbandono durato sessant’anni, terminato nel 1929, con i Patti Lateranensi, Castel Gandolfo tornò ad essere proprietà vaticana e luogo di villeggiatura dei Papi.
Su volere di Papa Francesco, nel 2016 le porte del Palazzo sono state aperte al pubblico, che oggi ha quindi la possibilità di entrare in luoghi fino a poco tempo fa inaccessibili.

Se entrare nel Palazzo Apostolico significa in qualche modo affacciarsi sulla vita quotidiana dei Papi, invece visitare il Borgo Laudato Si’ permette di immergersi in un mondo dove regna la sostenibilità ambientale. Dando vita al Borgo Laudato Si’, Papa Francesco ha messo in atto i principi illustrati nell’Enciclica Laudato Si’, incentrati sull’ecologia integrale. Questo posto unico al mondo si estende per cinquantacinque ettari, divisi tra i giardini e un vero e proprio terreno agricolo con fattoria, serre ed edifici di servizio. La fraternità è al centro di questo progetto, che include una formazione accessibile a tutti, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili.
Questi luoghi straordinari aperti alla comunità rendono ancora più ricca l’eredità che Papa Francesco ha lasciato al mondo: “Se il Papa ha dei musei è proprio per questo! Perché l’arte può essere un veicolo straordinario per raccontare agli uomini e alle donne di tutto il mondo, con semplicità, la buona notizia di Dio che si fa uomo per noi, perché ci vuole bene! Ed è bello, questo! come si legge in “Papa Francesco. La mia idea di arte”, a cura di Tiziana Lupi. Non perdete l’opportunità di visitare un posto che ha fatto da cornice alla nostra Storia e uno che ha cominciato a scriverne un nuovo capitolo.
Per arrivare a Castel Gandolfo è possibile prendere un treno dalla stazione di Roma San Pietro (c’è anche la possibilità di prendere un biglietto che includa sia il viaggio sia la visita al Palazzo Apostolico con audioguida: qui tutte le informazioni).

Qui si possono acquistare i biglietti solo per visitare il Palazzo Papale, il cui costo è di 12 euro (previste riduzioni e gratuità).
Invece, sono disponibili qui i biglietti per la visita del Borgo Laudato Si’ a bordo di un mezzo ecologico (il costo è di 15 euro) o, per chi preferisce, facendo una passeggiata guidata (costo 10 euro).



Foto: Borgo Laudato Si’
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