Castel Gandolfo – È arrivato puntuale alle nove, con la scorta, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, per visitare la compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo. Dopodiché si è recato presso il commissariato di Polizia di Albano intorno alle dieci. È venuto per portare il suo saluto, la sua solidarietà e qualche parola di incoraggiamento ai Carabinieri, che anche loro, alcuni giorni fa, hanno subito un attentato incendiario alle loro auto, simile a quello, più devastante, che ha colpito il commissariato di Albano.

La giovane carabiniera di servizio, che ha ricevuto anche i complimenti di Tajani, si è subito accorta di quanto stava accadendo e, con l’estintore in dotazione, è riuscita, insieme ad altri colleghi, che ha chiamato all’interno della compagnia dove hanno gli alloggi di servizio, a spegnere parte delle fiamme e a limitare i danni. Nonostante questo, sei macchine con i colori di istituto sono state danneggiate.

Ad accogliere il Ministro erano presenti il Maggiore Davide Acquaviva, comandante della compagnia di Castel Gandolfo, il comandante di stazione, Luogotenente Andrea Perrino, e altri alti ufficiali del comando della Legione Lazio dei Carabinieri, tra cui il Generale Ugo Cantoni, che ha illustrato al Ministro quanto accaduto nell’attentato incendiario, simile a quello di Albano, dove invece sono andate distrutte 15 macchine e sono state danneggiate anche le strutture di una palazzina, rendendo necessaria l’evacuazione di due famiglie.
Alle 10, come da programma, Tajani si è recato alla sede del commissariato di Albano e della sottosezione della Polizia Stradale, sempre di Albano, dove ad attenderlo c’erano il Questore di Roma, Roberto Massucci, il comandante del compartimento della Polizia Stradale del Lazio, Teseo De Santis, oltre al comandante della Polizia Stradale di Albano, Commissario Paolo Barile, e il dirigente del commissariato, Commissario Capo Marco Gambacorta, insieme alla gran parte degli oltre 100 agenti che prestano servizio nelle due strutture istituzionali.

Anche qui Tajani ha voluto ringraziare tutti i poliziotti presenti, portare la sua solidarietà e sottolineare che, come Governo, già dal prossimo Consiglio dei Ministri si impegneranno a rafforzare e potenziare gli organici, sia dei commissariati di Polizia della provincia, oltre che di Roma, con particolare attenzione agli obiettivi sensibili come ambasciate e consolati, sia dell’Arma dei Carabinieri.
Sono intervenuti anche il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, l’assessore alla sicurezza di Albano, Enrica Cammarano, e i consiglieri comunali di Ariccia, Danilo Costantini e Alessandra Isopo.

Tajani si è poi intrattenuto a lungo con il Questore, il comandante della Polizia Stradale Lazio e i dirigenti locali. Infine, ha donato una pianta, un alberello di camelia, come simbolo di rinascita del commissariato, consegnandola al sovrintendente Giovanni Roberti della Polizia Stradale di Albano, che oggi, dopo 40 anni di servizio, ha vissuto il suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione. Un momento di grande emozione.
Dopo la cerimonia, Tajani ha lasciato Albano con la promessa di tornare presto ai Castelli Romani, anche in qualità di Ministro degli Esteri, visto che questo è il suo collegio elettorale.
All’incontro sono intervenuti anche diversi consiglieri comunali ed esponenti politici di Forza Italia dei Castelli Romani, come: il presidente del consiglio comunale di Rocca Priora, Franco Spoto; e il consigliere comunale ed ex-sindaco di Castel Gandolfo, Maurizio Colacchi; oltre ad altri esponenti dei diversi comuni di Roma e dei Castelli Romani.






QUI per leggere altre INFO simili – QUI per consultare la nostra pagina Facebook