Per secoli la scultura è rimasta nella collezione privata di una famiglia italiana, discendente del cardinale Flavio Chigi, rappresentante dello zio papa Alessandro VII (Bernini progettò il Palazzo Chigi ad Ariccia per il cardinale, noto collezionista, nel 1664). L’opera è l’unica scultura del maestro barocco presente nei Paesi Bassi
Dopo secoli di permanenza in una collezione privata e nascosta sotto un denso strato di sovradipinture, una scultura di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) sta finalmente venendo alla luce al Rijksmuseum: il suo arrivo al museo di Amsterdam la rende l’unica del maestro barocco presente nei Paesi Bassi. Il Tritone (1653) è in prestito permanente al Rijksmuseum per concessione di un collezionista privato. Modello di studio in terracotta, raffigura il dio greco Tritone in bilico su una conchiglia, con le mani che stringono la coda di un grosso pesce. La finezza dei dettagli e la dinamicità delle linee sono tipiche della mano abile di Bernini. “Questa è un’aggiunta davvero storica alla nostra collezione – ha dichiarato Taco Dibbits, direttore del museo olandese – Bernini ha avuto un’enorme influenza sullo sviluppo della scultura come forma d’arte in questo Paese e altrove”.
La scultura del Tritone fu creata da Bernini come studio per la Fontana del Moro di Piazza Navona a Roma, commissionata da Papa Innocenzo X nel 1650. In essa lo scultore raffigurò il dio del mare con il suo caratteristico gesto grandioso, con una brezza immaginaria che fa turbinare i capelli della divinità mentre lotta con una creatura marina. L’acqua doveva sgorgare dalla bocca del pesce, rendendo ancora più drammatica la scena.
Per secoli la scultura è rimasta nella collezione privata di una famiglia italiana, discendente del cardinale Flavio Chigi, rappresentante dello zio papa Alessandro VII (Bernini progettò il Palazzo Chigi ad Ariccia per il cardinale, noto collezionista, nel 1664). È passata a lungo inosservato perché la sua superficie era stata ricoperta da uno strato di vernice spessa e scura, che nascondeva i dettagli ornamentali del Bernini. Un restauro nel 2018 ha rimosso la sovraverniciatura, prima che la statua venisse esposta alla mostra del Rijksmuseum del 2020 “Caravaggio-Bernini”, che esplorava la nascita del Barocco a Roma. La scultura appena arrivata ad Amsterdam servì da riferimento per la figura centrale dell’opera finale, eseguita da Giovanni Antonio Mari. Il museo ritiene che si tratti del “modello fatto da me” descritto in una voce della fattura di Bernini del 1655 per la fontana.
Fonte: AdnKronos – Foto: Rijksmuseum
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