Ariccia, una esclusiva e bellissima mostra di Presepi Artistici sono stati realizzati con materiali riciclabili all’interno della Collegiata di Piazza Di Corte, diretta dal parroco don Antonio Salimbeni, sempre aperto alle iniziative per abbellire e rendere più accogliente la Chiesa centrale della cittadina dei Castelli Romani.
A realizzarli sono stati vari gruppi parrocchiali del posto, con grande e somma maestria, particolarmente bello e dettagliato in ogni spazio, è quello del gruppo parrocchiale delle Vincenziane, che riproduce il Centro Storico ariccino, con la sua chiesa, il Borgo Antico Berniniano, i vicoli, la terrazza del Belvedere.
Da non perdere la visita a queste meravigliose opere d’arte presepiali, con la realizzazione più grande sull’altare, con tanto di scrittura biblica dedicata alla venuta salvifica del figlio di Dio Gesù Cristo, accompagnato tutto da una piacevole musica liturgica di sottofondo.
“Quest’anno, in cui si apre il grande Giubileo, nella Parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo di Ariccia”, dichiara il parroco Don Antonio Salimbeni, “con l’adesione delle varie realtà parrocchiali, sono stati realizzati, su ogni altare laterale, diversi presepi, che raffigurano le varie sfaccettature della realtà in cui viene il Signore Gesù Cristo, come Verbo incarnato. Ogni Presepe ci fa riflettere sulla particolare dimensione in cui il Figlio di Dio entra per portare la luce: un Presepe raffigura la tenda del Magnificat, la tenda del “sì” al servizio e al dono di sé stessi nell’accoglienza della salvezza tramite l’esempio di Maria madre terrena di Gesù; la raffigurazione della Natività nella cornice della nostra comunità, nella quotidianità dell’impegno e del lavoro, dove il Signore viene nel nascondimento e nella piccolezza che però si fa grandezza, fino a strabordare dal nostro cuore e allargarsi all’infinito. Soprattutto verso coloro che, sul nostro pianeta, soffrono la fame, l’abbandono, l’emarginazione, perché l’Amore che riempie il nostro cuore, l’ Amore di Dio che è diventato visibile ai nostri occhi, non ha limiti non ha confini e non fa preferenze.”
“Il grande Giubileo che andremo a vivere”, conclude Don Antonio, “si apre proprio la notte di Natale; con la gioia della salvezza, che è il tema fondamentale dell’Anno Giubilare, che nasce proprio con Gesù che viene ad abitare in mezzo a noi. Inoltre, quest’anno, la nostra Diocesi, come tutte le altre del mondo, aprirà il Giubileo sul nostro territorio il giorno 29 dicembre, con la Solennità della Santa Famiglia. Anche questo possiamo vedere in questi nostri Presepi, la Santa Famiglia in contesti diversi, che è segno del fatto che ogni famiglia, in ogni contesto in cui vive, è specchio della Santa Famiglia, e richiamo all’Amore di Dio. Qui troviamo la vera gioia, dell’essere amati senza condizioni così come Dio ha amato noi donandoci Suo Figlio. La comunità di Ariccia esprime così la sua volontà di vivere in comunione il sacrificio di riscatto di Gesù che nasce nel cuore dell’ umanità per illuminarla e scacciare ogni oscurità, ogni dubbio, ogni preoccupazione e farci vivere una vita nuova, che rinasce dall’ alto”.
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