Ariccia, è stata una serata di intense emozioni quella vissuta ieri, Venerdì Santo, grazie alla “Via Crucis animata, Passione e Morte di Gesù Cristo” andata in scena da Galloro ad Ariccia centro con la via Appia Nuova chiusa per l’occasione.

La giornata era iniziata con una pioggia incessante, che ha fatto anche balenare l’idea di annullare il tutto, per le difficoltà tecniche di gestire gli impianti di illuminazione e amplificazione necessari per far rivivere al meglio le ultime ore della vita di Gesù. Invece la tenacia dei volontari dell’Associazione “Amici per Caso”, organismo di promozione sociale, anima di questa e di tante altre iniziative che si tengono ad Ariccia, è stata ripagata da un cielo che si è aperto, da un tiepido sole pomeridiano che ha asciugato tutta la location e ha permesso di preparare il necessario per iniziare e portare a termine il programma, che tanto impegno necessita per i preparativi, richiedendo circa tre mesi di pura dedizione di questi zelanti volontari.

Alle 20 e 30 puntuali le persone sono state invitate a scendere nel campo accanto alla Parrocchia di Santa Maria di Galloro, accolte da una musica adatta ad aiutare a creare il giusto clima spirituale per “mettersi accanto a Gesù” nel cammino verso la croce. Dopo il saluto di benvenuto e l’avvio liturgico del Parroco don Kenneth Meneses Rodriguez, Gesù Cristo, interpretato magistralmente dal giovane Francesco Toni, è entrato, accolto dalla folla, come nella Domenica delle Palme, per poi proseguire con l’Ultima Cena e tutte le altre scene.

Dopo la condanna del Sinedrio, avvenuta sul sagrato del Santuario, ha preso avvio il corteo sulla Via Appia, gremita di figuranti e di tantissime persone venute per immergersi in questa suggestiva atmosfera, capace di catapultare tutti all’epoca degli avvenimenti narrati nei Vangeli.

I racconti della Passione, qui abilmente e fedelmente ricostruiti, non sono delle semplici cronache, ma, appunto, Vangeli, annunci di salvezza, attraverso il racconto di quanto è avvenuto: gli evangelisti sottolineano il coraggio con cui Gesù ha affrontato passione e morte, e come questa scelta sia entrata nel disegno di Dio, che con la morte del Figlio ha salvato anche noi.

La “Via Crucis animata, Passione e Morte di Gesù Cristo”, ha coinvolto centinaia di fedeli, guidati in questo percorso di incontri pieni di umanità, disseminati lungo la via che conduce al Golgota.

Il cammino di Gesù si intreccia con quello dei membri del Sinedrio, di Pilato, dei centurioni, della madre, Maria, accompagnata di Giovanni e Maddalena. E poi Giuseppe il Cireneo, costretto suo malgrado a portare la croce, Veronica, colpita dagli occhi di Gesù che mantengono una luce particolare anche se il suo volto è tumefatto e insanguinato, le donne di Gerusalemme e tutti noi.

“Proprio questa folta presenza come spettatori dell’ultimo tratto della vita del Salvatore, ha inspirato la novità più saliente di quest’anno, ideata da chi ha aggiornato i testi, per coinvolgere ancora di più tutti i presenti, che in un silenzio pregno di attenzione e preghiera, hanno ascoltato due voci: la prima quella di un discepolo che è rimasto schiacciato dall’apparente fallimento di Gesù e racconta ciò che ha provato e pensato in quei terribili momenti, che non è riuscito a comprendere” Commenta Ovidio Bianchi, presidente di “Amici per Caso”. “La seconda voce quella di Gesù Risorto che, come in un flash back, descrive al discepolo il suo punto di vista su quegli eventi, ne rivela il significato più profondo e “spiega in tutte le scritture ciò che lo riguardava. In qualche modo è stato come se il Risorto presentasse al discepolo il Crocifisso e lo riportasse ai piedi della Croce, per capirne veramente il senso.”

“A sentire i commenti delle tante persone accorse, crediamo che l’obiettivo postosi dagli “Amici per Caso” sia stato pienamente raggiunto, anche grazie ad una scelta accurata di abili lettori, che hanno dato forza ai bellissimi testi dei dialoghi ” dichiara ancora Bianchi.

A dare voce al discepolo, il giovanissimo e talentuoso Lorenzo Romanazzi, che ci ha offerto un cammeo pieno di vibranti emozioni, riuscendo a trasmettere pienamente, attraverso la sua interpretazione, tutto il dubbio, la delusione e la paura dei discepoli del tempo. A rispondergli, il Risorto, interpretato dal bravissimo Stefano Pace, che con abilità ha saputo rendere pienamente il senso di quanto si voleva far arrivare a chi ascoltava: sotto la croce si diventa cristiani, cogliendo lo spessore di ciò che Gesù ha fatto morendo per amore.

Un cammino fisico ma, soprattutto, un percorso spirituale quello vissuto ieri, con intensità e momenti veramente profondi, sottolineati da un silenzio intriso di partecipazione e preghiera.

La “Via Crucis animata, Passione e Morte di Gesù Cristo” di Ariccia si conferma non essere un evento spettacolare, ma quel percorso spirituale che, offerto a tutti i cittadini e a tutti quanti accorsi dai paesi limitrofi e da Roma, riescono a sentirsi coinvolti nei tragici ultimi avvenimenti della vita di Gesù, diventandone protagonisti, accanto all’agnello docile condotto al macello. Gli spettatori vedono in questo evento quello che le Sacre Scritture raccontano, facilitandone la comprensione profonda del dono immenso che il Signore Gesù Cristo ha fatto per l’umanità peccatrice.

“Un ringraziamento particolare va al Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, che in ogni modo, assieme a tutta l’Amministrazione Comunale, ha sostenuto e facilitato lo svolgersi dell’iniziativa, partecipando in prima persona a tutta la serata” dichiarano gli organizzatori. “Un grazie immenso al Parroco della Parrocchia di Santa Maria di Galloro, don Kenneth Meneses Rodriguez, che ha visionato i testi e assicurato la sua insostituibile presenza, aprendo il corteo con il suo saluto, introducendo ogni stazione e salutando al termine dell’iniziativa.”

“Si ringraziano sentitamente, inoltre: i lettori, preparati e coordinati dall’insostituibile Luigi Criscuolo, oltre Lorenzo e Stefano già nominati, anche Gabriella Ferrazza, Michela Zocchi, Alessandro Gemma e Marco Caroli; la Polizia di Stato di Albano, i Carabinieri, e la Polizia Locale di Ariccia; il Servizio d’Ordine dell’Associazione Amici per Caso, diretto e coordinato da Marco Maggi; il Comitato locale della Croce Rossa Italiana Comuni dell’Appia per l’Assistenza Sanitaria; la Protezione Civile Comunale di Ariccia; l’Associazione Regionale del Lazio Vigili Urbani in Pensione – VUP – di Roma, Sezione Castelli Romani con sede in Ariccia; Al maestro Francesco Toni, che riesce sempre a calarsi nel non facile ruolo di Gesù, va tutta la nostra riconoscenza, per la passione, la dedizione e la professionalità con cui porta avanti l’impegno preso, con l’obiettivo di testimoniare il più fedelmente possibile, quanto raccontato dai Vangeli, per permettere a tutti di prepararsi al meglio alla Pasqua di Resurrezione” .

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