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Anzio-Nettuno – Dalle prime ore della mattina è in corso nel territorio di Anzio-Nettuno una vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato: numerosi gli arresti e le perquisizioni nell’ambito di una indagine finalizzata al contrasto del narcotraffico coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri. L’attività vede impegnati oltre 200 agenti, oltre a unità cinofile, Polizia Scientifica, Reparti speciali e una aliquota della Guardia di Finanza per attività specifica.


*** AGGIORNAMENTI ***

Anzio-Nettuno: dalla droga alle armi, smantellato hub criminoso ‘ibrido’, 15 misure cautelari

Tutto è partito la notte di Capodanno del 2024: a dare il via alle indagini il ferimento di un pregiudicato di Anzio con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima. Le indagini della Polizia di Stato avviate hanno portato alla scoperta di un network criminoso, in cui si intrecciano attività di spaccio di stupefacenti, traffico internazionale di droga e ulteriori reati connessi anche con le armi. Dopo circa un anno, gli investigatori del Commissariato di Anzio-Nettuno, a seguito di un’attività coordinata dalla Procura presso il Tribunale Ordinario di Velletri, hanno dato esecuzione, questa mattina, ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Velletri e applicativa di 15 misure cautelari, di cui dodici in carcere e tre in regime domiciliare. Contestualmente sono state eseguite 22 perquisizioni a carico di altrettanti indagati, tutti indagati, a vario titolo, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tra i reati contestati spaccio e traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina, lesioni ai fini di estorsione. E ancora rapine aggravate, sequestri di persona, incendi dolosi e facevano ‘viaggiare’ droga e telefoni cellulari a beneficio di detenuti presso istituti di pena. La principale fonte ‘di occupazione’ era lo spaccio di sostanze stupefacenti, declinato in tutta la filiera, dall’approvvigionamento al taglio della sostanza, fino al confezionamento, con lo sbocco sul mercato all’ingrosso così come al dettaglio.

Anzio-Nettuno: indagati in operazione Anzio volevano usare droni per inviare droga in carcere. Due del gruppo avevano stesso tatuaggio

Dalle ricostruzioni degli investigatori impegnati nell’operazione condotta ad Anzio nell’ambito di una indagine finalizzata al contrasto del narcotraffico, sono emerse numerose progettualità criminose ulteriori che gli indagati avevano pianificato ma che tuttavia non sono mai state messe in atto. Tra queste quella di far viaggiare la droga a bordo di droni, a beneficio di detenuti negli istituti di pena. Altro particolare emerso, il fatto che due degli indagati risulterebbero accumunati dallo stesso tatuaggio, composto dalle iniziali e dal numero civico dell’hub criminoso.

Fonte: AdnKronos

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