Anzio e Nettuno – Con il voto unanime del Consiglio regionale, è stato approvato l’ordine del giorno proposto dalla Consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, per salvaguardare e potenziare il reparto maternità degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno.
«Abbiamo raggiunto un obiettivo fondamentale per il territorio di Anzio e Nettuno – ha dichiarato Zeppieri –. Il reparto maternità soffre da tempo di una lenta dismissione che costringe troppe persone gestanti a rivolgersi altrove e che rischiava di portare alla sua chiusura definitiva. Con l’approvazione del mio ordine del giorno, si lancia un segnale chiaro: il territorio e i suoi cittadini non possono essere abbandonati. Parliamo di un presidio sanitario che serve un bacino di circa 100.000 abitanti, un numero che cresce esponenzialmente nei mesi estivi».
Un segnale politico forte
Zeppieri ha sottolineato il valore politico dell’approvazione: «Il messaggio è chiaro. Anzio e Nettuno non possono permettersi di perdere un punto nascita, e il servizio sanitario deve tornare ad essere un presidio di assistenza nei territori, non un semplice esercizio di razionalizzazione dei costi».
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Comitato per la riapertura del punto nascita e ai cittadini che hanno contribuito a far emergere la questione: «Le loro segnalazioni sono state fondamentali per portare avanti questa battaglia», ha aggiunto.
La sfida dell’opposizione
Pur appartenendo alla minoranza, Zeppieri ha ribadito il suo impegno per il territorio: «Il mio lavoro come Consigliera di opposizione è spesso fatto di battaglie che non trovano immediata comprensione nella maggioranza. Tuttavia, quando queste lotte vengono vinte, è una vittoria di tutti, della comunità che rappresento e che non merita di essere lasciata indietro».
Prossimi passi
La Consigliera ha concluso sottolineando l’importanza di passare dalle parole ai fatti: «Ora aspettiamo lo stanziamento dei fondi in bilancio per garantire il rilancio del reparto maternità e fornire finalmente le risposte che questa comunità attende da troppo tempo».
L’approvazione dell’ordine del giorno rappresenta un importante passo avanti per difendere un servizio essenziale per Anzio, Nettuno e i territori limitrofi, rafforzando l’assistenza sanitaria e tutelando i diritti delle persone gestanti.
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