Anzio

Anzio – Presso il Museo dello Sbarco di Anzio, si è tenuta una significativa cerimonia alla presenza del sindaco della città, Aurelio Di Fazio. Durante l’evento, il Lions Club Anzio Nettuno Host, rappresentato dal socio ing. Giovanni Vallone, ha donato al museo un importante reperto storico militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

Il reperto in questione è un oscilloscopio portatile di precisione TS34A/AP, di fabbricazione statunitense e in dotazione alla US Navy negli anni ’40. Questo strumento veniva utilizzato per controllare e verificare il corretto funzionamento degli apparati elettronici nelle sale radar delle navi da guerra.

L’oscilloscopio ha una storia particolare: la sua provenienza esatta è incerta, ma l’ing. Vallone lo acquistò molti anni fa per poche lire al mercato di Porta Portese a Roma. Laureatosi in ingegneria aeronautica nel 1980, Vallone ha alle spalle una lunga carriera nell’industria aerospaziale della difesa. Ritiratosi dal lavoro attivo nel 2018, si dedica a varie passioni, tra cui l’astronomia, il canto, l’impegno sociale e il restauro di apparecchiature elettroniche vintage.

“Mi piace pensare che questo strumento sia giunto a Porta Portese dopo essere passato per Anzio, magari trasportato su una delle circa 200 navi che il 22 gennaio 1944 parteciparono all’Operazione Shingle”, ha raccontato Vallone. Dopo averlo acquistato, l’oscilloscopio è rimasto per anni nel suo laboratorio a prendere polvere, poiché non funzionante e privo del manuale tecnico per la riparazione. La svolta è arrivata casualmente, quando Vallone ha trovato il manuale in una biblioteca scientifica. Questo gli ha permesso di ripristinare il dispositivo, riportandolo al pieno funzionamento dopo quasi 40 anni dal suo acquisto.

Alla cerimonia di consegna erano presenti, oltre al sindaco di Anzio, il presidente del Lions Club Anzio Nettuno Host, dott. Massimo Barbato, e una rappresentanza dei soci del club. Il direttore del Museo dello Sbarco di Anzio, Patrizio Colantuono, ha espresso profonda gratitudine per la donazione, garantendo che l’oscilloscopio sarà custodito con cura e troverà un posto di rilievo nella collezione del museo.

Questa donazione rappresenta un ulteriore tassello nella valorizzazione della memoria storica dello Sbarco di Anzio, permettendo ai visitatori di entrare in contatto con strumenti e tecnologie che hanno avuto un ruolo cruciale in uno degli eventi più significativi della Seconda Guerra Mondiale.

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