ANZIO

Anzio  – I Carabinieri della Compagnia di Anzio, diretta dal capitano Alessandro De Palma,  hanno arrestato un operatore socio sanitario, addetto attualmente alla Camera Mortuaria ospedaliera, da molti anni impiegato presso l’Ospedale “Riuniti” di Anzio/Nettuno, come ausiliario sanitario, dove ricopriva anche una carica sindacale, gravemente indiziato del reato di peculato. Le indagini dei Carabinieri, condotte con l’ausilio di attività tecniche e servizi dinamici di osservazione e pedinamenti, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari circa la condotta del 59enne che, assentandosi ingiustificatamente dal posto di lavoro, si recava presso il domicilio di vari clienti per effettuare prestazioni sanitarie. Da quanto risulta, il soggetto, che aveva anche la qualifica professionale di infermiere, anche se in Asl Roma 6, lavorava come OSS (Operatore Socio Sanitario)  con l’utilizzo di presidi medici ( medicine, punture, flaconi vari ) sottratti fraudolentemente presso vari reparti dell’ospedale del litorale anziate. I militari hanno quindi fermato l’uomo immediatamente dopo una di queste prestazioni, trovandolo in possesso di alcuni strumenti infermieristici e confezioni sanitarie. La successiva perquisizione presso il suo domicilio ha permesso di rinvenire oltre 250 dispositivi e medicinali di uso esclusivo ospedaliero, accumulati per scopi personali o per potenziali utilizzi illeciti. Tutto il materiale, per un peso complessivo di circa 65 kg, è stato sequestrato. L’uomo è tuttora ristretto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, come disposto dal Tribunale di Velletri che ha convalidato l’arresto.

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