Albano Laziale – Tensione alta durante il consiglio comunale straordinario convocato ieri, 16 dicembre, per affrontare le richieste dei cittadini di Via Roma a Pavona. I residenti, negozianti, comitati cittadini, mobilitatisi contro un progetto di ristrutturazione della via che ritengono inadatto alle loro esigenze, hanno chiesto a gran voce modifiche sostanziali e una chiusura rapida dei lavori.
Il consiglio comunale straordinario, richiesto dall’opposizione per chiarire la situazione, doveva iniziare alle ore 20. “Tuttavia, i cittadini presenti – circa cinquanta persone – abbiamo dovuto attendere oltre un’ora a causa dell’assenza dei consiglieri della maggioranza e del sindaco, che si sono presentati solo alle 21. Anche in quell’occasione, l’assenza del vice sindaco Luca Andreassi assessore ai lavori pubblici ha compromesso l’esito del Consiglio che ha chiesto di aggiornare la seduta ad altra data” dichiara un gruppo di residenti di Pavona via Roma presenti ieri sera.
“Di fronte a questa ennesima mancanza di rispetto, il consiglio è stato rinviato al 9 gennaio 2025. La decisione ha scatenato la reazione indignata dei cittadini presenti, che hanno organizzato un flash mob simbolico: alzandosi in piedi contemporaneamente, hanno voltato le spalle al consiglio comunale, abbandonando la sala in massa e “sbattendo metaforicamente la porta del municipio dietro di loro” al sindaco e alla sua maggioranza” .
Questo gesto ha lasciato attoniti il sindaco e i consiglieri della maggioranza presenti ( alcuni avevano già abbandonato la sala) che si sono trovati a fronteggiare una sala consiliare vuota.
“Noi cittadini, sostenuti anche dall’opposizione, denunciamo l’ennesimo episodio di scarsa attenzione e rispetto da parte dell’amministrazione comunale verso i problemi concreti della comunità di via Roma a Pavona. Riprendono i manifestanti. Non possiamo accettare che i lavori di Via Roma proseguano senza un confronto reale con chi vive quotidianamente la strada e subisce i disagi” hanno dichiarato alcuni rappresentanti dei residenti a margine dell’incontro. Che aggiungono un messaggio chiaro all’amministrazione comunale: “Se pensano di sfiancarci con rinvii e mancanze di rispetto, si sbagliano di grosso. Per noi la battaglia è appena iniziata e il 9 gennaio prossimo in comune saremo il doppio di quelli intervenuti oggi. Non molleremo finché non otterremo risposte concrete”.
L’attenzione ora è tutta puntata sul prossimo consiglio comunale del 9 gennaio 25, dove i cittadini promettono di tornare ancora più numerosi e determinati.
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