Albano Laziale – «I laghi Albano Laziale e Nemi vivono una crisi idrica e ambientale evidente, caratterizzata da un progressivo abbassamento delle acque, perdita di biodiversità e impoverimento dei terreni circostanti». A lanciare l’allarme è Alessandra Zeppieri, Consigliera regionale del Polo Progressista, che interviene con decisione sulla questione ambientale.
Zeppieri ha espresso il suo pieno sostegno all’esposto presentato dal comitato #perlefuturegenerazioni alla magistratura, volto a chiarire le responsabilità private e istituzionali che hanno contribuito a questa situazione. «Accolgo con soddisfazione l’azione intrapresa dal comitato. È fondamentale capire chi, nel tempo, ha agito o non agito nell’interesse collettivo, privilegiando logiche individuali a discapito dell’ambiente e della comunità», ha dichiarato.
Un bene prezioso da tutelare
Secondo la Consigliera, la crisi climatica e ambientale richiede un cambio di paradigma radicale. «L’acqua è un bene prezioso e finito. Abbiamo l’obbligo di tutelarla per noi stessi, per le generazioni future e per l’ecosistema che abitiamo. Continuare a inquinare, sprecare risorse e anteporre il profitto al rispetto della natura porterà solo a un futuro disastroso», ha aggiunto Zeppieri.
I laghi Albano e Nemi, simboli del territorio dei Castelli Romani, rappresentano un patrimonio unico che, secondo la Consigliera, non può andare perduto. «La Regione Lazio e Acea Ato2, con la loro inazione e mancata attuazione di misure preventive, si sono dimostrate incapaci di proteggere un ecosistema di valore inestimabile, nonostante le leggi esistenti e il chiaro dettato della Costituzione, che all’articolo 9 tutela il paesaggio come bene assoluto», ha concluso.
L’intervento di Zeppieri si aggiunge a un dibattito sempre più acceso sulle misure necessarie per preservare un territorio di straordinaria bellezza e importanza ambientale, sottolineando l’urgenza di azioni concrete per contrastare il degrado ambientale e garantire un futuro sostenibile.
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