Albano Laziale

Albano Laziale – Anche quest’anno la Diocesi di Albano, in collaborazione con l’amministrazione della Città di Albano Laziale, celebra la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana con un evento dedicato al dialogo interreligioso e alla promozione del bene comune.

La ricorrenza, istituita ufficialmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 21 dicembre 2020, si celebra ogni 4 febbraio in memoria dello storico Documento sulla Fratellanza Umana per la pace nel mondo e la convivenza, firmato nel 2019 ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. L’ONU invita gli Stati membri a commemorare questa giornata con iniziative volte a promuovere il dialogo interreligioso e interculturale, elemento centrale per la costruzione di una società più giusta e pacifica.

Nel corso delle passate edizioni, la Diocesi ha ospitato conversazioni tra il Vescovo di Albano, Mons. Vincenzo Viva, e rappresentanti di diverse tradizioni religiose, sempre con la partecipazione del Sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli. Questi incontri hanno avuto l’obiettivo di rafforzare l’impegno congiunto delle istituzioni civili e religiose nella promozione della “cultura dell’incontro”, concetto fondamentale dell’enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco.

L’evento del 2025: “In nome dei poveri…”

L’edizione del 2025 della Giornata Internazionale della Fratellanza Umana si terrà sabato 8 febbraio alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare di Palazzo Savelli, in Piazza Costituente 1, Albano Laziale.

Il tema dell’incontro sarà tratto dalle indicazioni del Documento sulla Fratellanza Umana, con particolare riferimento all’impegno affermato nella dichiarazione: «In nome dei poveri…». L’iniziativa intende approfondire il legame tra fede e giustizia sociale, evidenziando il dovere di ogni comunità religiosa nel tutelare i più fragili.

All’evento interverranno:

  • Mons. Vincenzo Viva, Vescovo della Diocesi di Albano
  • Massimiliano Borelli, Sindaco di Albano Laziale
  • Imam Mohamed Ben Mohamed, responsabile dell’Associazione Culturale Islamica in Italia e attivo nei progetti di dialogo interreligioso del Centro Astalli di Roma
  • Mons. Benoni Ambarus, Vescovo Ausiliare di Roma e Segretario della Commissione Episcopale per le Migrazioni della CEI

Saranno inoltre presenti rappresentanti del Centro Islamico di Borgo Garibaldi, del Centro di Alta Formazione Laudato Si’ dei Giardini Vaticani di Castel Gandolfo e di varie associazioni impegnate nella promozione del bene comune e nella tutela dei più deboli.

L’incontro offrirà un’importante occasione di riflessione sul ruolo delle fedi nella lotta alla povertà e nell’impegno per una società più equa e inclusiva.

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