Fiumicino

Fiumicino – Continua l’impegno delle autorità italiane nella lotta contro il traffico illecito di prodotti falsificati, con l’obiettivo di salvaguardare la proprietà intellettuale delle imprese, proteggere i consumatori e stimolare lo sviluppo economico. Nel 2024, l’Ufficio delle Dogane di Roma 2, operante presso l’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci”, ha sequestrato oltre 16mila articoli contraffatti.

L’attività di contrasto alla contraffazione è stata svolta in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza – Gruppo Aeroporti, ed è stata frutto di un’attenta analisi dei rischi. Questa strategia ha permesso di individuare un incremento delle importazioni di articoli contraffatti provenienti da Paesi come Turchia, Cina, Hong Kong, Senegal, Egitto, India e Bangladesh.

La normativa vigente in materia di contraffazione prevede severe sanzioni. Per l’acquirente privato che importa articoli falsificati, è prevista una sanzione amministrativa minima di 600 euro. Tuttavia, l’importazione di prodotti contraffatti a fini commerciali è considerata un reato, con pene che vanno dalla reclusione da uno a quattro anni e una multa che può oscillare tra i 3.500 euro e i 35mila euro. Inoltre, la merce sequestrata viene successivamente confiscata e destinata alla distruzione, con le spese a carico dei trasgressori.

I risultati ottenuti testimoniano l’attenzione costante dell’Agenzia delle Dogane nella difesa dell’economia legale, contrastando la concorrenza sleale tra le imprese e tutelando i consumatori dai rischi connessi all’acquisto di prodotti falsificati.

Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di azioni volte a garantire la sicurezza dei mercati e a difendere il diritto di proprietà intellettuale, promuovendo al contempo un ambiente commerciale sano e legale.