Ariccia, “Il santuario di Demetra e Kore in Valle Ariccia”. Archeologia e mito per raccontare l’origine del noto prodotto tipico IGP
Comunicato stampa: presentazione degli Annali 2024 dell’Archeoclub Aricino Nemorense APS-ETS. Domenica 1 settembre ore 10:00, Locanda Martorelli – Ariccia
Ariccia – Domenica 1 settembre 2024, alle ore 10:00, in occasione della 72ª Sagra della Porchetta di Ariccia, presso la Locanda Martorelli, si terrà la presentazione degli Annali 2024 dell’Archeoclub Aricino Nemorense APS-ETS, intitolati “Il santuario di Demetra e Kore in Valle Ariccia”. L’evento inizierà con i saluti istituzionali dell‘Amministrazione Comunale di Ariccia, seguiti dagli interventi dei due autori degli articoli presenti nella pubblicazione: Maria Cristina Vincenti, con “Casaletto. Il contesto archeologico”, e Alberto Silvestri, con “Le due dee e il sacrificio del maialino”, il quale è anche il curatore del fascicolo.
Il primo contributo scientifico, a cura di Maria Cristina Vincenti (dottore di ricerca in archeologia presso l’Università di Roma Tor Vergata), ricostruisce la storia del ritrovamento del sito del santuario, avvenuto fortuitamente nel 1927 sul lato ovest di Valle Ariccia. Attraverso l’analisi di studi precedenti, tra cui quelli del prof. Fausto Zevi, e utilizzando dati di scavo degli anni Trenta del ‘900, il contributo offre una dettagliata descrizione topografica e archeologica dell’area sacrale, individuandone il sito preciso. Il saggio dell’archeologa Vincenti include anche materiale documentario riguardante splendide statue in trono e busti in terracotta, databili al III secolo a.C., oltre a reperti che fanno parte della ricca stipe votiva, i quali mostrano affinità significative con ritrovamenti della Magna Grecia. Lo studio sulla stipe votiva di Casaletto è stato avviato dalla Vincenti durante il suo stage presso il Museo Nazionale Romano (2007-2008), nel contesto del Master in Musealizzazione, Tutela e Valorizzazione dei Beni Archeologici dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il secondo contributo, intitolato “Le due dee e il sacrificio del maialino”, è di Alberto Silvestri, archeologo e storico delle religioni del mondo classico. L’autore esplora il mito greco della dea Demetra e di sua figlia Kore-Persefone, stabilendo paralleli tra i luoghi del mito in Sicilia e ad Ariccia, come tra il lago vulcanico di Pergusa, nei pressi di Enna, e l’antico cratere di Valle Ariccia, un tempo occupato da un lago stagionale. In questo luogo si narra che Persefone sia sprofondata nel sottosuolo insieme ai maiali. Silvestri esamina inoltre la pratica rituale dei Thesmoforia, che prevedeva il sacrificio di maialini da latte, pratica che sembra essere alla base dell’allevamento di suini e della produzione della porchetta, un ‘piccolo maiale di genere femminile’. Una delle statue in trono rinvenuta a Valle Ariccia, forse rappresentante Persefone, tiene tra le mani un porcellino ed è datata al III secolo a.C. Dunque, la porchetta di Ariccia, originariamente legata al culto di Demetra, è diventata oggi un prodotto gastronomico IGP conosciuto in tutto il mondo.
Al termine della presentazione, verrà distribuita gratuitamente una copia degli Annali 2024 a tutti i partecipanti.
Inoltre, sempre domenica 1 settembre, sarà possibile partecipare a una visita guidata della Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour, organizzata dai soci dell’Archeoclub. La visita comprenderà sia le preziose tempere murarie settecentesche, dedicate alla storia e ai miti di Ariccia, sia gli innovativi allestimenti museali delle Sale 1, 3 e 4, che riguardano la Via Appia Antica da Roma ad Ariccia, Patrimonio dell’Unesco, i personaggi del Grand Tour che hanno soggiornato presso la celebre Locanda, il mito di Ippolito illustrato in 16 disegni dal grande architetto del ‘500 Pirro Ligorio, e la dea Demetra di Valle Ariccia.
Prenotazione necessaria ai seguenti contatti:
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Last Updated on 27 Agosto 2024 by Autore P
